Dotarsi di un’identità aziendale (brand identity) e di una comunicazione visiva marketing oriented impattante è molto importante per attrarre l’attenzione dei potenziali clienti, ispirando autorevolezza e professionalità. Lo è da sempre.
Non si deve pensare in modo fuorviante che il graphic design debba essere appannaggio esclusivo di grandi aziende, o meglio grandi brand globalizzati con fatturati ‘stellari’: basta avere un approccio proporzionale, e investire ciò che l’azienda può permettersi, in base alle possibilità e agli obiettivi prefissati.
Investire nel progetto di identità della propria azienda è investire in un vero e proprio asset, che diventa necessariamente un patrimonio che dura nel tempo, e trasmette ‘significato’ e autorevolezza.
La nostra realtà quotidiana è sempre più digital: la disponibilità di contenuti web di qualità è enorme, e cresce sempre più la consapevolezza che il design è una necessità imprescindibile per distinguersi sul mercato e attrarre clienti con un’immagine emblematica, in grado di imprimersi nella memoria delle persone, che esprime competenza e professionalità riguardo i servizi e/o prodotti da posizionare nelle aree di mercato che si vogliono presidiare, online e offline.
Già da tempo molte piccole imprese e singoli professionisti stanno sviluppando una nuova sensibilità e attenzione rispetto alle tematiche del graphic design contemporaneo.
Non ci si affida più, in modo istintivo e frettoloso, a persone che non hanno esperienza e pratica professionale consolidata nel campo della comunicazione visiva, ma si cercano professionisti con un portfolio rappresentativo e un curriculum vitae adeguato.
La diffusione massiva dei dispositivi mobili ha portato sotto gli occhi di tutti le ‘best practices’ per realizzare identità aziendali realmente distintive, e siti web di grande impatto (e obbligatoriamente responsivi) che si adattano correttamente alla visualizzazione su smartphone e tablet: tutte queste nuove possibilità impongono necessariamente una standardizzazione qualitativa più alta della comunicazione visiva, in qualsiasi settore merceologico.
È sicuramente il momento di assecondare questo macro-trend e mettersi in condizione di creare ex novo la propria identità (se non la si ha) o di procedere ad un restyling o un re-branding se ne si ha una già conosciuta e ‘storica’, riadattandola alle esigenze attuali, preservandone il significato e la storia, ma realizzando un upgrade stilistico importante, i cui effetti saranno immediati da riscontrare, tra le persone più vicine a voi ed alla vostra azienda, e tra i clienti vecchi e nuovi.
Suggerimenti
Perché autorevolissimi brand globalizzati, nei più disparati settori, dal 2015/16 in poi hanno affrontato operazioni di restyling (o meglio re-branding) per aggiornare la propria identità visiva?
Parliamo di brand famosissimi a tal punto da essere (già da tempo) ‘iconici’: Audi o Instagram, piuttosto che Airbnb (e tantissimi altri).
Potete fare una ricerca sul web, magari partendo dai link segnalati qui sotto, e spaziare curiosando in cerca di ispirazione e immaginazione… non vi annoierete di certo!
• New Global Identity for Audi
